La storia

Le origini

Nel 1895, l’Atto costitutivo della “Cassa Rurale di prestiti La Sacra Famiglia Società cooperativa in nome collettivo“ di Lercara Friddi, oggi Banca di Credito Cooperativo Valle del Torto - Società cooperativa, rappresentò la prima esperienza di fondazione di una Cassa Rurale in Sicilia, grazie all'impegno ed all'opera di monsignor Giuseppe Marino, che ne fu anche il primo presidente.

La costituzione della prima Cassa Rurale in Italia risale al 1893 a Loreggia, in provincia di Padova, sulla base dell’esperienza già sviluppata in Germania da un padre della cooperazione, Raiffeisen, e grazie all’impegno sociale della chiesa - sollecitato dalla Rerum Novarum di Leone XIII - impegnata nel combattere la piaga dell’usura attraverso la nascita delle Casse Rurali e delle mutue cooperative. Lo scopo era quello di creare un circuito locale dei capitali in contesti che difficilmente avrebbero beneficiato dei servizi dell'intermediazione di banche normali e rompendo, così, quelle catene del bisogno economico che opprimevano ed opprimono ancora oggi anche la dignità delle persone.
Per primo in Sicilia, fu monsignor Giuseppe Marino che, impegnato in campo sociale, decise di fondare una Cassa Rurale a Lercara Friddi per combattere l’ingiustizia dilagante dell’epoca. Un’ingiustizia dalle svariate forme in quest'interno della Sicilia che offriva lavoro, miserie e sofferenze attraverso campi e miniere. Un'ingiustizia che, soprattutto, si chiamava "usura".

Mons. Marino si mise alla ricerca di altri fondatori. Ecco le sue parole:
“Pochi e scelti cattolici bastano alla fondazione e al regolare andamento della cassa Rurale…Non voglio fare il gran torto al mio paese di credere che non si trovino in esso una quarantina di persone che siano veramente morali”.

Così, mons. Marino e un gruppo di coraggiosi concittadini, il 2 marzo 1895, presso il notaio Pietro Gonzales, stipularono il primo Atto costitutivo della Cassa Rurale di prestiti, che venne denominata "La Sacra Famiglia" (vedi Atto costitutivo 1895).
Questo primo atto costitutivo incontrò varie difficoltà, poiché nuovo nella forma e, molto probabilmente, perchè andava a scardinare i forti poteri di gestione economica dell’epoca; così l'istanza di omologazione del 10 marzo 1985 venne respinta dal Tribunale di Termini Imerese, che non lo ritenne conforme alla normativa dell’epoca.
Occorsero altri tre atti costitutivi, sottoposti per ben sei volte all'esame dell'autorità giudiziaria, prima che l'ultimo, redatto il 28 settembre 1896 (vedi Atto costitutivo 1896), ricevesse esito positivo il 12 maggio 1897.

Nasceva così la “Cassa Rurale di prestiti in Lercara Società cooperativa in nome collettivo”.

Questi i nomi dei suoi soci fondatori:

  1. Campisi Giovanni di Giovanni;
  2. Di Prima Giuseppe di Giuseppe;
  3. Dolcimascolo Antonino fu Gaspare;
  4. Favarò Giusto fu Giuseppe Giusto;
  5. Giardina Girolamo fu Salvatore;
  6. Garofalo Canonico Gioachino fu Antonino;
  7. Leto Giuseppe fu Gaetano;
  8. Maniscalchi Francesco fu Salvatore;
  9. Marino Canonico Giuseppe fu Francesco Paolo;
  10. Moscato Nicolò di Antonino;
  11. Orlando Antonino fu Melchiorre;
  12. Palazzolo Antonino fu Giuseppe;
  13. Palazzolo Gaetano fu Giuseppe;
  14. Piazza Pietro fu Gioachino;
  15. Piazza Stanislao fu Salvatore;
  16. Sangiorgio Francesco fu Salvatore;
  17. Scaglione Canonico Domenico;
  18. Sceusa Rosario fu Filippo;
  19. Tuzzolino Canonico Nicolò fu Carmelo.

Il 29 agosto 1897, presso l'Oratorio della Chiesa Madre di Lercara Friddi, ebbe luogo la prima assemblea generale dei soci (vedi Verbale prima Assemblea generale dei Soci), presieduta dal Can. Gioacchino Garofalo, per procedere alla nomina delle cariche sociali.
I primi organi sociali furono così composti:

Consiglio di amministrazione

Presidente: Mons. Giuseppe Marino
Vice presidente: Favarò Giusto
Consiglieri: Dolcimascolo Antonino, Giardina Girolamo e Piazza Stanislao

Commissione di sindacato

Capo sindaco: Leto Giuseppe
Sindaci effettivi: Moscato Nicolò e Sangiorgio Francesco
Sindaci supplenti: Campisi Giovanni e Can. Garofalo Gioacchino

L'assemblea assegnò, inoltre, gli incarichi di tesoriere a Francesco Maniscalchi, di segretario al Can. Domenico Scaglione e di contabile a Giuseppe Favarò.
Due mesi dopo, il 24 ottobre 1897, per la prima volta si riunirono i soci in seduta straordinaria (vedi Verbale seduta straordinaria), per discutere e trattare il seguente ordine del giorno:

  1. Sede della società;
  2. Regolamento interno;
  3. Massimo dei mutui passivi che la Presidenza può contrarre in nome e per conto della Società;
  4. Massimo dei prestiti attivi che la Presidenza può accordare ad ogni singolo socio;
  5. Aliquota o tasso da esigersi sui mutui attivi;
  6. Fattorino della Società.
La prima sede della società fu l'Oratorio della Madre Chiesa di Lercara Friddi.
Il 2 novembre dello stesso anno, la “Cassa Rurale di prestiti in Lercara” iniziò l'attività in una stanza della sacrestia della Chiesa Madre, accendendo cinque libretti di deposito al risparmio al tasso del 4% per complessivi 1.100 lire.
A riprova della funzione sociale svolta dalla Cassa Rurale nei primi anni della sua vita, va ricordata la decisione, presa dall'assemblea dei soci del 1902, con la quale venne modificato lo statuto sociale per consentire a coloro che non potevano far parte della società ("gli analfabeti, le donne, i ritirati che vogliono tenere nascosto il proprio nome e tanti altri che per vari motivi non potrebbero essere ammessi")di accedere al credito con prestiti su pegno, per il quale viene venne creato un "Piccolo Monte di Pietà".
 

La storia della banca attraverso i presidenti:

CASSA RURALE DI PRESTITI IN LERCARA
(dal 1897 al 1938)

Mons. Giuseppe MARINO (dal 1897)
Mons. Giuseppe FAVARO’ (dal 1916)
Mons. Giuseppe MARINO (dal 1920)    Mons. Giuseppe FAVARO’ (dal 1928)
Francesco RIBAUDO (dal 1932)
 

CASSA RURALE ED ARTIGIANA DI LERCARA FRIDDI
(dal 1938 al 1995)
Francesco RIBAUDO
Giuseppe Elia MASSARO (dal 1939)
Francesco NICOLOSI (dal 1945)
Antonino ESPOSTO (dal 1959)
Biagio FAVARO’ (dal 1974)
Giovanni TOSTO (dal 1983)
Francesco CANALE (dal 1993)
 
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI LERCARA
FRIDDI (PALERMO) –  SOCIETA’ COOPERATIVA
(dal 1995 al 2010)
Francesco CANALE
 
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO
VALLE DEL TORTO – SOCIETA’ COOPERATIVA
(dal 2010)
Francesco CANALE
 
 

Da Cassa Rurale a Banca di Credito Cooperativo

L'emanazione, nel 1993, del Testo Unico Bancario sancisce il venir meno dei limiti di operatività che gravavano sulle Casse Rurali e modifica la denominazione da Casse Rurali e Artigiane a Banche di Credito Cooperativo.
Le BCC possono offrire tutti i servizi e i prodotti delle altre banche e possono estendere la compagine sociale a tutti coloro che operano o risiedono nel territorio di operatività, indipendentemente dalla professione che svolgono.
Nel 1993, l'assemblea straordinaria dei soci approva la modifica della denominazione della società in Banca di Credito Cooperativo di Lercara Friddi (Palermo) – Società cooperativa
A marzo del 1993, diviene operativa la prima agenzia a Castronovo di Sicilia e, a luglio del 1995, quella di Vicari.

Gli anni più recenti

Nel 2008, insieme altre BCC siciliane, si dà l'avvio al processo di acquisizione di alcuni sportelli del Banco di Sicilia, attraverso la sottoscrizione di un accordo di consorzio. Nel mese di aprile,il consiglio di amministrazione approva l'acquisto dello sportello del Banco di Sicilia di Alia e la sottoscrizione del contratto preliminare, che viene siglato il 16 maggio 2008. Lo sportello di Alia diventa operativo il 1° dicembre 2008.
Nel 2009 viene avviato l'iter per la realizzazione del progetto di fusione per incorporazione della BCC di Montemaggiore Belsito; l'assemblea straordinaria dei soci, il 18 aprile 2010, approva il progetto di fusione per incorporazione della BCC di Montemaggiore Belsito nella BCC di Lercara Friddi e la modifica della denominazione sociale in "Banca di Credito Cooperativo Valle del Torto – Società cooperativa".
Con atto notarile del 20 maggio 2010 diviene operativa la "nuova" BCC Valle del Torto.

Il Gruppo Bancario Cooperativo 

Legge n.49 dell'8 aprile 2016 avvia la riforma organizzativa e strutturale del Credito Cooperativo, prevedendo l'obbligo di adesione delle Banche di Credito Cooperativo a una Capogruppo formalmente autorizzata dagli Organi di Vigilanza.

L’Assemblea dei soci della Banca il 30 aprile 2017 approva l’adesione al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, che nasce ufficialmente il 06 marzo 2019. Il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea è il terzo gruppo bancario nazionale per sportelli e il quarto per attivi. Tutto questo fa del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea la Prima Banca Locale del Paese: 142Banche di Credito Cooperativo, 142 storie di cooperazione e di attenzione alle comunità in 17 regioni italiane.

Stiamo vivendo un cambiamento storico per il Credito Cooperativo italiano, ma anche una grande opportunità per evolvere, accrescere le sinergie sul territorio e valorizzare il ruolo della BCC.

…continua…